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Il 17 luglio 2020 il nostro studio di progettazione industriale, Pieffe Disegni, compie 20 anni.
Era infatti il 17 luglio del 2000 quando ebbe inizio l’avventura imprenditoriale di Angelo e Massimo Paraboschi.
Papà Angelo arrivava da una lunga esperienza professionale: cominciò nel 1967 come tornitore, poi è diventato disegnatore e infine si era affermato come progettista meccanico e responsabile dei rapporti con il montaggio, dapprima in SECMU e poi per MCM (due importanti realtà industriali che hanno fatto la storia del distretto del Piacentino)
Con l’esperienza maturata impegnandosi su progetti particolarmente sfidanti e il desiderio di dare ulteriore spazio per esprimersi a quella che prima ancora che una competenza è una passione, ossia il disegno industriale, nel 2000 Angelo Paraboschi ha deciso di fare il grande salto e impegnarsi in prima persona.
Sin da subito Angelo ha potuto contare sul supporto totale e incondizionato della famiglia; in particolare del figlio Massimo, che è entrato in azienda sin dal primo giorno in qualità di progettista dopo aver ottenuto il diploma di perito meccanico ed essere entrato nel mondo del lavoro da pochi anni grazie a MCM, dove faceva il disegnatore.
“Agli inizi avevamo un ufficio di 40 mq sì e no – ricorda Massimo – e quando abbiamo aperto c’era una sola scrivania perché il mobiliere aveva tardato a consegnarci la seconda: papà cominciò la sua nuova vita da imprenditore appoggiando gli strumenti per alcuni giorni su una catasta di compensato di fortuna“
Papà Angelo ora è andato in pensione, ma anche sulla scorta del suo esempio e della sua dedizione oggi Pieffe Disegni è una realtà forte di uno staff che consta di sette collaboratori, di cui quattro sono progettisti meccanici, uno architetto e uno disegnatore meccanico.
Tra questi c’è l’ingegner Marco Saltarelli, che dopo alcuni anni di esperienza come dipendente dal 2014 ha accettato la proposta di Massimo Paraboschi di diventare socio, per portare ulteriore energia e slancio all’attività dello studio.
Oggi Pieffe Disegni è una realtà solida, che ha saputo affrontare e superare anche snodi complicati come il biennio 2009/2010, quello che ha visto numerose aziende di un distretto di eccellenza della meccatronica come è il Piacentino finire falcidiate dalle conseguenze della crisi economica.
Una realtà che è cresciuta passo dopo passo, con il coraggio di mettersi in discussione per confrontarsi anche con sfide progettuali che non aveva mai sperimentato prima, come la gestione completa di una commessa dal progetto alla messa in opera.
“Spesso si presentano da noi aziende che hanno un’esigenza produttiva molto specifica ma proprio per questo non riescono a reperire sul mercato la macchina o l’applicazione in grado di soddisfarla alla perfezione – spiega Massimo Paraboschi
Per gestire queste richieste abbiamo sviluppato un metodo di lavoro che, dopo un primo confronto preliminare, prevede la realizzazione di un primo progetto: in questa fase ci confrontiamo sempre con il cliente, spesso coinvolgendo anche gli operatori che andranno a utilizzare nel quotidiano la macchina, in modo da capire le reali necessità, superare quelle che vengono viste come delle criticità e riuscire così a rispondere al meglio alle esigenze specifiche”
La progettazione si avvale anche di strumenti di calcolo, di simulazioni 3D e dei software di disegno tecnico più evoluti allo stato dell’arte, come le versioni aggiornate di SolidWors, AutoCAD Inventor e Catia V5: in questo modo è sempre possibile interfacciarsi con i reparti tecnici dei committenti in maniera immediata, senza bisogno di trovare preliminarmente le modalità necessarie per far dialogare tra loro dei sistemi che usano linguaggi diversi.
La disponibilità a confrontarsi con richieste di progettazione meccanica di diversi ordini di grandezza, che partono per esempio da quella dell’impresa media o piccola che necessita di una macchina in grado di realizzare produzioni in serie pur potendo contare su un certo grado di personalizzazione per arrivare fino alla grandissima dimensione delle aziende che stanno lavorando alla realizzazione del nuovo vettore spaziale europeo Ariane 6, ci ha permesso di esplorare le esigenze dei settori più diversi.
Dall’industria alimentare al comparto farmaceutico, dalle ferrovie alla cantieristica di lusso, dal settore dell’estrazione “Oil & Gas” a soluzioni per il taglio waterjet di precisione, che abbiamo raccontato nel dettaglio in un approfondimento dedicato, sono davvero tantissime le sfide progettuali affrontate e vinte da Pieffe Disegni.
La ricetta che ha portato a ottenere questi risultati passa attraverso un mix di ingredienti anche molto diversi tra loro, tra cui ha un posto di rilievo l’interlocuzione costante con il mondo universitario – e in particolare il Politecnico di Milano – per lo sviluppo di progetti ad alto tasso di complessità.
“Il trasferimento delle sede a Piacenza ha poi rappresentato un passaggio di crescita importante perché ci permette di essere ancora più vicini al mercato sia italiano che internazionale: i risultati di questa scelta si possono già vedere, e sono sicuramente positivi – spiega Massimo Paraboschi.
Per me è una grandissima soddisfazione guardare oggi alla storia di questi 20 anni, conoscendo l’impegno e i sacrifici che hanno richiesto le realizzazioni di progetti spesso originali, costruiti intorno alle specifiche esigenze delle aziende nostre clienti”.
A memoria degli inizi, Massimo Paraboschi conserva e continua a voler usare per sé quella famosa scrivania che avrebbe dovuto arrivare in tempo per l’apertura dell’attività e che invece il mobiliere non ebbe modo di consegnare in tempo: essa è diventata un po’ il portafortuna dell’azienda, oltre a rappresentare un ricordo e un simbolo forte dei risultati che è stato possibile ottenere con dedizione, volontà e passione.
“Ora festeggiamo questo compleanno – conclude Massimo Paraboschi – che per una piccola realtà rappresenta un grande risultato, con il desiderio di continuare a crescere per assistere sempre meglio le aziende che si rivolgono a noi per realizzare i loro progetti”.
Grazie a tutti quelli che hanno contribuito a scrivere una storia così bella e importante
Ex dipendenti
Staff attuale (in ordine di ingresso in azienda)