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Il disegno tecnico meccanico è nato con la Rivoluzione Industriale, quando l’inizio della produzione di massa ha tratto vantaggio dal ricorso a un linguaggio universale per poter codificare le informazioni necessarie alle diverse produzioni.
In questo riassunto, estremamente sintetico, si intuisce bene l’importanza assoluta del disegno tecnico meccanico.
Oltre a essere un linguaggio universale, esso ha anche il valore di un contratto tra le parti: infatti un pezzo realizzato senza rispettare pedissequamente tutte le istruzioni presenti sul relativo disegno tecnico meccanico, è un pezzo sbagliato.
Queste premesse rendono chiarissimo anche alle persone non addette ai lavori quanto sia importante, nella meccanica (industriale e non), realizzare disegni tecnici di assoluta qualità.
Negli ultimi 25/30 anni, con i software di modellazione tridimensionale diventati via via sempre più alla portata di realtà di ogni dimensione, l’attività di progettisti e disegnatori meccanici è cambiata ed è diventata più efficiente.
Come studio di progettazione nel tempo ci siamo dotati delle licenze di Catia, PTC Creo, Solidworks e Inventor, e li usiamo nel quotidiano in base alle esigenze specifiche di ciascun cliente o progetto.
Al netto dell’indispensabile competenza del progettista, questi strumenti consentono di avere un controllo completo e in tempo reale sul progetto, sulle parti, sulle simulazioni di movimento. Un controllo che prima, ai tempi del tecnigrafo, era ad esclusivo appannaggio della mente del progettista stesso.
A rimanere sempre uguale al passato è invece l’attività di esecuzione dei disegni tecnici, su cui – sebbene siano arrivati alcuni strumenti che hanno snellito determinate operazioni – la competenza tecnica del disegnatore si conferma imprescindibile.
È evidente che anche il miglior progetto del mondo, se i componenti sono stati disegnati male, si concluderà nella migliore delle ipotesi con un’enorme quantità di problemi, costi non preventivati e ritardi di produzione; il worst-case scenario, invece, sarà un vero e proprio disastro.
Con questa consapevolezza, in Pieffe Disegni prestiamo da sempre un’attenzione assoluta nell’esecuzione delle tavole, ma abbiamo anche introdotto un metodo di lavoro e procedure di controllo che, in base all’esperienza alla mano, si sono dimostrati funzionali e affidabili oltre che assolutamente accessibili e sostenibili per i clienti dal punto di vista economico.
Nella nostra esperienza ultraventennale ci siamo infatti resi conto che, per quanto un disegnatore possa avere capacità e competenza, qualche piccola svista, discrepanza – e occasionalmente persino degli errori – possono inevitabilmente capitare.
Per evitare queste problematiche, le nostre procedure prevedono un controllo sistematico su tutti i disegni tecnici meccanici realizzati in Pieffe.
Questo controllo viene affidato a un collega che non ha seguito prima quello specifico lavoro, in modo da avere uno sguardo ulteriore, senza preconcetti e oggettivo, che con le sue indicazioni porta a un arricchimento della qualità del lavoro.
Accanto all’attività di progettazione e disegno, ci viene richiesto sempre più spesso di fare formazione direttamente al personale nelle aziende, a vari livelli.
È un’attività che svolgiamo con entusiasmo e interesse, mettendo ogni volta in gioco noi stessi.
A questo proposito, stiamo pensando a una modalità inedita di offerta di questi servizi, a vantaggio di realtà industriali di vario genere. Ve ne parleremo presto e proprio qui: continuate a seguirci, o contattateci per conoscere più da vicino il “Metodo Pieffe” per il disegno tecnico meccanico.