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“Formazione guidata in azienda”: la proposta di Pieffe Disegni per un ponte migliore tra scuola e lavoro per i progettisti industriali

Il panorama della formazione dei progettisti industriali è in continua trasformazione.

Se in passato l’apprendimento avveniva principalmente “sul campo”, iniziando a lavorare in giovane età, oggi le nuove generazioni beneficiano di un bagaglio teorico più ricco e complesso, ma scontano il divario che si è venuto a creare tra la formazione scolastica (o accademica) e le esigenze di un mondo del lavoro in cui il rapido cambiamento è l’unica costante.

In un contesto così mutevole le aziende hanno bisogno di professionalità capaci di esprimere da subito valore, ma spesso faticano a reperirle e, soprattutto, innestarle in gruppi di lavoro già avviati.

Questo secondo aspetto è davvero decisivo: talvolta infatti si commette l’errore di credere che dei bravi professionisti, impegnati con risultato in un ufficio di progettazione, siano automaticamente le persone giuste per “insegnare il mestiere” a chi è appena arrivato in azienda.

Spesso però non è così, per i motivi più disparati: le persone già in azienda, ad esempio, potrebbero essere ad esempio sovraccariche e fare fatica a gestire una nuova figura, vista – magari a ragione nel breve ma a torto nel lungo periodo – più come un intralcio.

Ancora, le persone in azienda, pur essendo degli ottimi disegnatori meccanici, potrebbero non avere tutte le competenze trasversali necessarie per supportare al meglio questo processo: fare e insegnare sono due attività specifiche, diverse tra loro.

Proprio notando le difficoltà riscontrate in molte aziende, e a fronte di più di un’esperienza di successo, in Pieffe Disegni è nata la consapevolezza di aver maturato competenze utili per fare da “ponte” tra i due mondi.

La formula non è nuova: si tratta di quel “learning on the job” (anche noto come training on the job o formazione sul posto di lavoro) che ci riporta ad esperienze del passato.

La novità è il ruolo di Pieffe Disegni e dei suoi professionisti: esperti di progettazione industriale, con all’attivo numerose esperienze di successo, che nel tempo hanno anche maturato quelle competenze utili per accompagnare nuovi professionisti in un rapido processo di crescita.

L’esternalizzazione della formazione di progettisti industriali può comportare molti benefici:

  • Affidare l’innesto di nuovo personale a soggetti esperti, in grado di accompagnare i nuovi arrivati in un percorso di apprendimento rapido e soddisfacente per tutte le parti coinvolte
  • Concordare degli obiettivi formativi che includano la realizzazione di progetti veri e propri: l’occhio esperto dei professionisti di Pieffe Disegni può far sì che i progetti realizzati non siano dei meri esercizi di stile, ma veri e propri progetti utili all’impresa.
  • Supervisionare il nuovo personale fino al completo inserimento in azienda.

Per parlare di questo servizio, ci fa piacere intervistare il nostro titolare, Massimo Paraboschi, che lo ha ideato:

Massimo, come nasce questa proposta targata “Pieffe Disegni”?

L’idea è nata ascoltando diversi tra i nostri clienti.

Abbiamo riscontrato che la principale difficoltà non è tanto nel trovare personale qualificato sul mercato del lavoro, sebbene questo rimanga un tema, ma piuttosto nel completare con successo il processo di inserimento in azienda, garantendo la soddisfazione di entrambe le parti.

Oggi la progettazione industriale è sempre più complessa e articolata. Di conseguenza, anche la formazione necessaria è più lunga, e questo comporta un aumento dei costi per l’azienda.

Nonostante l’impegno maggiore, i risultati possono non essere all’altezza delle aspettative: senza il supporto e l’accompagnamento di professionalità dedicate alla formazione e in grado di portarla avanti, le nuove risorse spesso incontrano difficoltà nel passare dalla scuola al mondo del lavoro e nell’adattarsi ai nuovi metodi necessari.

Servono anche doti di mediazione tra persone che, anche fosse solo per una questione anagrafica, hanno vissuti che possono essere molto distanti tra loro e, se non correttamente gestiti, diventare occasione di attrito.

Quali sono i vantaggi che ritieni più significativi per tutte le parti coinvolte?

A mio parere, i vantaggi sono molteplici.

Esternalizzare l’attività di formazione a professionisti che lavorano anche in uno studio di progettazione significa anzitutto liberare il personale interno da questo compito, specialmente se quest’ultimo non si sente portato per la formazione o, in precedenti esperienze di inserimento, è emersa qualche difficoltà. In questo modo, le risorse già in organico possono concentrarsi sulle loro attività senza interruzioni, appesantimenti o ancora, giusto dirlo, malumori.

Inoltre, rispetto ai formatori accademici, chi lavora in una realtà del settore, come nel nostro caso, può costruire un percorso di formazione su misura per le esigenze di ogni azienda ed i suoi processi. Questo assicura che, al termine, i nuovi progettisti siano perfettamente in grado di interagire con l’azienda dal punto di vista tecnico, da quello gestionale e, auspicabilmente, anche da quello relazionale.

Per fare un esempio pratico, un nostro cliente ci invia un neoassunto che, in base al suo livello, segue un periodo di training on the job nella Academy aziendale Pieffe Disegni. Il percorso personalizzato include formazione sul CAD di interesse, sul gestionale specifico e sulle metodologie di progettazione, modellazione, messa in tavola e codifica.

Al termine della formazione, questa persona è pronta per iniziare a lavorare presso l’azienda che lo ha selezionato avendo ricevuto una formazione specifica e mirata.

Per evitare che questa fase possa essere percepita come un costo secco, anche se la formazione non dovrebbe mai essere considerata un costo, la persona che ha seguito il corso di formazione per progettisti industriali “on the job” di Pieffe Disegni può lavorare su un progetto assegnato direttamente dalla sua azienda.

In questo modo non solo avremo migliorato le competenze della persona, ma il nostro cliente si troverà anche con un progetto completo in mano.

In sostanza, dal punto di vista economico per il cliente è come commissionarci un progetto, con il vantaggio aggiuntivo di avere una persona formata che ha svolto il lavoro e a quel punto è a tutti gli effetti pronta a entrare in organico.

Quali sono i requisiti per poter accedere a questo servizio?

Per accedere all’Academy aziendale Pieffe Disegni non ci sono requisiti particolari.

Il cliente deve solo essere disponibile a condividere con noi le informazioni necessarie per permetterci di svolgere al meglio le attività formative. Il nostro impegno è trattare questi dati con la stessa attenzione e le medesime procedure che adottiamo quando siamo noi stessi a seguire direttamente un progetto.

Cosa consigli alle aziende che cercano nuovi progettisti?

Chiunque fa questo lavoro sa quanto sia difficile trovare nuovi progettisti, in quanto la peculiare natura del lavoro fa sì che il percorso di crescita professionale sia piuttosto lento e che la valorizzazione delle competenze sia piuttosto alta.

Spesso però il processo di inserimento di nuovi progettisti in azienda non va a buon fine, con una perdita di valore e di tempo per tutti i soggetti coinvolti: l’azienda, i progettisti già in azienda e le nuove leve.

Questo processo si può e si deve migliorare: con il progetto della Academy aziendale Pieffe Disegni cerchiamo di offrire un’alternativa alle realtà che vogliono inserire progettisti meccanici di livello senza andare a reperirli tra i pochi più quotati disponibili sul mercato, con una formula di formazione esternalizzata di cui però alla fine si portano a casa ampi benefici.

Ringraziamo Massimo Paraboschi per il tempo dedicato a questa spiegazione e per aver condiviso le impressioni maturate nel tempo dall’osservatorio privilegiato di un progettista meccanico da sempre impegnato a supporto di percorsi di formazione, scolastica ma non solo.

Per maggiori informazioni, siamo sempre a disposizione con i riferimenti indicati nella sezione contatti del sito.